NEWS DEL 28/01/2016

Usare il carrello della spesa per la strada è un pericolo per la sicurezza?

Chi di Voi dopo aver fatto la spesa al supermercato non ha mai usato il carrello per trasportare la merce in auto, alzi la mano! La domanda sorge spontanea: “E se attraversando la strada causiamo un incidente? Saremo assicurati? Chi pagherà i danni? E’ lecito fare tutto ciò considerando il carrello quale “veicolo a braccia”?

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Usare il carrello responsabilmente!

Chi di Voi dopo aver fatto la spesa al supermercato non ha mai usato il carrello per trasportare la merce in auto, alzi la mano! La domanda sorge spontanea: “E se attraversando la strada causiamo un incidente? Saremo assicurati? Chi pagherà i danni? E’ lecito far ciò considerando il carrello come “veicolo a braccia”? Secondo l’ex Art. 48 ed il nuovo Art. 197 del Codice della Strada, sono descritti come: “Veicoli a braccia”, tutti quei veicoli privi di propulsore che vengono azionatimediante la forza muscolare del conducente senza l’uso di pedali o di analoghi dispositivi che equipaggiano invece i velocipedi”.

Per tale categoria di veicoli:

– valgono le norme fissate del nuovo Codice della Strada ed i relativi regolamenti di esecuzione che non prescrivono l’obbligo di particolari dispositivi, neppure quelli di segnalazione visiva e di illuminazione;

– non esistono precise indicazioni normative per la circolazione dei veicoli in parola, in quanto manca la regolamentazione comportamentale anche se i conducenti di tali veicoli, specie nelle ore notturne, non sono immuni da eventuali responsabilità civili ed amministrative se non osservano l’obbligo della comune prudenza.

Pertanto, qualsiasi carrello o carretto spinto, azionato o trainato dall’uomo è veicolo a braccia ai sensi di legge con il solo limite, della destinazione alla circolazione. Non può essere classificata in questa categoria la carriola a una ruota utilizzata per lavori edili o agricoli in quanto non costituisce né funzionalmente né strutturalmente un veicolo ai sensi del Codice della Strada essendo destinata non alla circolazione ma al lavoro (in tal senso, si è da tempo espressa anche la Suprema Corte di Cassazione, ndr). Morale della “favola” è che si ritiene il carrello della spesa un mezzo analogo alla “carriola” e di conseguenza non può essere definito un veicolo ai sensi della normativa vigente. Consiglio spassionato: “Fare sempre molta attenzione quando vi spostate col carrello nei pressi del supermercato e del parcheggio associato”!