RINNOVO PATENTE: A PARTIRE DAL 20 FEBBRAIO 2015 SI CONTROLLA ANCHE IL RISCHIO SONNOLENZA

Con il decreto dirigenziale del 3/2/2018 (GU n. 41 del 19-2-2016),entrato in vigore il 20 febbraio, sono stati fissati gli indirizzi medico-legali da osservare per l’accertamento alla idoneità alla guida dei soggetti affetti da disturbi del sonno da apnee ostruttive notturne (OSAS), o sospettati da essere affetti da tale malattia.

In pratica, tutti i medici monocratici incaricati di controllare i requisiti psicofisici degli aspiranti conducenti, o dei conducenti che devono rinnovare la propria patente, devono fare attenzione a valutare anche il rischio di sonnolenza. Il disturbo è più grave e frequente di quello che si pensa: gli incidenti stradali causati da colpi di sonno sono il 7% del totale e il loro indice di mortalità è superiore alla media.

Alcuni studi hanno accertato che sono almeno 2 milioni le persone che soffrono di sindrome delle apnee notturne, e ben il 95% non lo sanno nemmeno.

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Il medico della patente ha ora l’obbligo di considerare “soggetti con sospetta OSAS” gli interessati in cui siano presenti:

1) russamento rumoroso e abituale (tutte le notti), persistente (da almeno sei mesi) “intermittente” per la presenza di “pause” respiratorie (apnee), e sonnolenza diurna.

2) I soggetti in cui, oltre al dato anamnestico del russamento, sia riscontrabile una delle seguenti condizioni:
– obesità
– micrognatia (insufficiente sviluppo della mandibola) e/o retrognazia (spostamento all’indietro della mascella superiore)
– collo grosso

3) i soggetti per i quali emerga russamento e la presenza di una o più delle seguenti patologie:
ipertensione arteriosa farmaco-resistente
aritmie (FA)
diabete mellito tipo 2
cardiopatia ischemica cronica
eventi ischemici cerebrali
broncopneumopatie

A tali soggetti “sospetti” potrà essere somministrato un questionario scritto con domande specifiche sulle usuali abitudini di vita (Test di Epworth) e un test per la valutazione dei tempi di reazione.