SICUREZZA STRADALE

Papa Francesco e la sicurezza stradale!

Gli incidenti stradali sono una piaga del nostro tempo con numeri “agghiaccianti” dal mondo. Ogni secondo c’è una vittima della strada e l’incidentalità è la prima causa di morte tra i giovani da 15 a 30 anni. Una situazione drammatica che potrebbe cambiare con misure ad-hoc e comportamenti alla guida più responsabili, lo dice Papa Francesco!

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L’importanza del casco papale papale!

Il Papa ha incontrato ieri in Vaticano, nientepopodimeno che l’ex manager della Ferrari corse, alias Jean Todt, adesso “promosso” Presidente della Federazione Internazionale dell’Auto ed “inviato speciale” dell’ONU per la Sicurezza Stradale.

L’esperto transalpino ha informato ed aggiornato il Papa sulle drammatiche cifre dell’incidentalità stradale col “suo” milione di decessi all’anno più 50 milioni di feriti gravissimi. In “buona sostanza” ogni 30 secondi muore un innocente “on the road”, nel 90% dei casi nei paesi asiatici e dell’estremo oriente dove circolano oggigiorno più della metà dei veicoli totali.

Purtroppo sono sempre igiovanissimi a farne le spese e subirne le conseguenze “all around the world”, oggi la prima causa di morte per i quindici-trentenni sono i sinistri in strada, senza efficaci azioni di contrasto questi bilanci di guerra diverranno prestoinsostenibili spese sociali per tutti i governi.

La comunità internazionale è attiva da anni per far fronte a tale “stato” d’emergenza senza sosta e la “mission” della drastica riduzione delle vittime sulle strade entro il 2020 è uno dei primi obiettivi di crescita sostenibile delle Nazioni Unite. Papa Francesco non solo sottoscrive le “Tavole della legge FIA” con elencati i 10comandamenti della sicurezza stradale mondiale, ma vieppiù si impegna a promuovere la campagna globale per la sicurezza e farà di tutto per condividere ed incrementare gli sforzi per una mobilità più sicura e consapevole, sottolineando come il rispetto delle regole rappresenti la prima forma di protezione tutela e antidoto da ogni male. Maggiore attenzione quindi per tutti gli utenti “sensibili” della strada: anziani, donne, bambini, in qualità di pedoni e ciclisti occasionali particolarmente esposti a rischi e pericoli. “Salvatevi, potete. Salviamoli, possiamo. Papa Francesco è con Noi!”.